
Una corretta igiene è la prima regola per mantenere una salute intima che dura nel tempo. Certo, può comunque capitare di manifestare alcuni sintomi che rivelano la presenza di un’infezione di qualche genere. Per evitare che un piccolo problema si trasformi in una patologia seria è importante recarsi dal medico non appena si nota qualcosa di strano, particolare o comunque diverso dal solito.
I sintomi dei problemi più comuni
Tra le problematiche intime che più spesso colpiscono le donne la cistite è di sicuro uno dei più diffusi. Per quanto riguarda la cistite i sintomi sono ben chiari e netti, difficili da confondere con quelli di altre patologie. Si manifesta infatti con una sensazione di bruciore durante la minzione, bisogno di urinare molto frequente, sensazione di non riuscire a urinare completamente. Con il passare del tempo i sintomi possono complicarsi, con presenza di urina dall’odore molto intenso e dal colore scuro, presenza di sangue, per arrivare sino alla febbre. Recarsi dal medico alla comparsa dei primi sintomi è sempre la scelta migliore. Un’altra problematica molto diffusa è correlata alla presenza di batteri o di funghi in sede vaginale ed è nota come vaginosi.
La vaginosi
Si parla di vaginosi ogni qual vota un infezione si sia insediata nelle parti intime di una donna. I sintomi spesso aiutano il medico curante ad effettuare una corretta diagnosi. In effetti però il modo migliore consiste nel prelevare una piccola quantità di secrezioni vaginali e verificare la presenza di virus, batteri o funghi. Tra le vaginosi da funghi più diffuse la candidosi è di certo la più nota; la candida è un fungo che vive all’interno del nostro intestino e in particolari situazioni si può insediare anche nelle zone intime. Provoca bruciore e prurito, anche durante la minzione, oltre che la produzione di un secreto biancastro, dalla consistenza particolare. Le parti intime sono costantemente lubrificate con delle secrezioni prive di odore e completamente incolore. Quando tali secrezioni emettono un odore più o meno sgradevole e hanno un colore particolare è consigliabile recarsi dal medico, anche in assenza di dolore o di prurito.
Mantenere in salute le parti intime
Come abbiamo già accennato il modo migliore per mantenere in salute le parti intime consiste nel praticare una corretta igiene. Si tratta di mantenere detersa la zona, utilizzando appositi detergenti delicati, con ph acido. In commercio se ne trovano molteplici, alcuni anche con effetto rinfrescante. È bene evitare profumi e detergenti troppo aggressivi, perché il ph acido di questa zona funge da barriera contro il proliferare di batteri e di altri microrganismi. L’igiene delle parti intime andrebbe effettuata partendo dalla vagina verso l’ano e non in senso contrario. Questo perché proprio la contaminazione della vagina con i microrganismi che vivono attorno all’ano è tra le principali cause di vaginosi batterica o fungina. Ricordiamo anche che la pratica sessuale promiscua può favorire il contatto con soggetti portatori di patologie a trasmissione sessuale; per questo motivo l’utilizzo del profilattico è sempre consigliato in tali situazioni.